Migliorare i processi produttivi e ridurre gli sprechi per aumentare la competitività

Lean Production: migliorare i processi produttivi e ridurre gli sprechi per aumentare la competitività aziendale.

L’area produttiva è stata da sempre, ed è tuttora, il terreno classico di applicazione del Lean Thinking. Intere biblioteche sono state scritte in proposito e fornire una descrizione sintetica della Lean Production è impresa al limite dell’impossibile.

L’applicazione dei principi generali del Lean Thinking a quest’area persegue un obiettivo ben preciso: eliminare ogni forma di spreco!

In particolare vengono identificate le seguenti sette tipologie di sprechi:

  • Sovrapproduzione come causa di scorte inutili e di obsolescenza
  • Processi inutili come causa di costi e di disservizio
  • Attese come causa di ritardi e di inefficienze
  • Difetti come causa di scarti e di costi
  • Scorte come causa di appesantimento finanziario e di costi di mantenimento
  • Trasporti inutili come causa di costi e di inquinamento
  • Movimentazioni inutili come causa di costi evitabili e inefficienze.

Come fare per eliminare gli sprechi e perseguire il miglioramento continuo?

La Lean Production utilizza una serie di strumenti e di metodi molto pratici ed efficaci. Ricordiamone almeno alcuni.

  • Value stream mapping: per ogni processo produttivo viene analizzata, coinvolgendo un opportuno gruppo di lavoro, la situazione esistente (Current State) per identificare i problemi e le inefficienze e viene definita una situazione obiettivo (Future State) in linea con i principi Lean
  • 5S: metodologia molto efficace per aumentare l’ordine e la pulizia negli ambienti produttivi
  • Smed: metodologia per ridurre drasticamente i tempi di set up degli impianti
  • Total Productive Maintenance: metodologia per impostare l’attività di manutenzione in modo da garantire la massima funzionalità degli impianti
  • Gestione Kanban: modalità di gestione dei movimenti di materiali all’interno della fabbrica e nel rapporto con i fornitori che consente una netta riduzione dei lead time e un basso livello di scorte. Nata inizialmente come una gestione puramente visiva, oggi tale gestione può avvalersi anche di sistemi informatici molto evoluti.

Questi sono solo alcuni strumenti, ce ne sono molti altri.

Vogliamo sottolineare i benefici che una Lean Transformation generalmente produce e soffermarci su alcuni aspetti metodologici generali che secondo la nostra esperienza sono della massima importanza.

I principali benefici ottenibili sono:

  • riduzione dei lead time,
  • miglioramento dell’efficienza produttiva,
  • riduzione dei tempi di set up,
  • miglioramento del servizio al cliente,
  • riduzione degli scarti e delle rilavorazioni,
  • riduzione delle scorte,
  • miglioramento del cash flow
  • creazione di capacità disponibile che può essere impiegata per aumentare la produzione (e la vendita) di vecchi prodotti o per produrre (e vendere) nuovi prodotti.

Quanto agli aspetti metodologici generali occorre sottolineare in primo luogo l’opportunità di utilizzare indicatori e sistemi di misura delle prestazioni. Solo misurando e comparando nel tempo i risultati raggiunti si può perseguire il miglioramento continuo. Gli indicatori non sono proprietà esclusiva della Direzione o del Controller, ma devono essere portati a conoscenza delle persone che sono responsabili con il loro comportamento dei risultati misurati.

La presenza nei vari posti di lavoro di cartelli e bacheche indicanti l’andamento degli indicatori rilevanti per le persone che occupano quel posto è di fondamentale importanza per assicurare il loro coinvolgimento.

I principali indicatori che tutte le aziende dovrebbe rilevare sono:

  • Indicatori del servizio al cliente (ritardi di consegna, lead time ordini ecc.)
  • Rotazione delle scorte (materiali, semilavorati e prodotti finiti)
  • Indicatori di efficienza (O.E.E. e similari)
  • Indici di flusso (Lead time produttivi/tempi ciclo ecc.)
  • Indicatori del servizio da fornitori (ritardi di consegna, lead time ordini ecc.)

Un secondo aspetto metodologico che ci sembra necessario enfatizzare riguarda il modo di condurre i progetti di miglioramento, spesso denominati “Cantieri”.

Per migliorare occorre avere la volontà di farlo e trovare il tempo da dedicare a tali progetti. Più specificamente occorre:

  • Assicurare da parte del Vertice aziendale un forte appoggio al progetto
  • Nominare un Capo Progetto motivato e competente
  • Creare un gruppo di progetto coinvolgendo le persone interessate
  • Addestrare e motivare le persone coinvolte
  • Definire con chiarezza gli obiettivi del progetto
  • Definire una pianificazione delle varie fasi del progetto
  • Documentare lo sviluppo del progetto in modo semplice ed efficace attraverso strumenti visivi e di facile consultazione quali tabelloni e bacheche
  • Verificare spesso e in modo rapido l’avanzamento dei lavori.

Molto altro ci sarebbe da dire sulla Lean Production, ma riteniamo di aver sintetizzato i suoi aspetti essenziali.