L’analisi dei rischi: il confronto dei rischi e la documentazione da allegare

Durante il processo della valutazione dei rischi, i rischi associati alla macchina possono essere confrontati con quelli di macchine simili purché si applichino i seguenti criteri:

  • la macchina simile è sicura
  • l’uso previsto e il modo in cui le due macchine sono costruite sono confrontabili
  • i pericoli e gli elementi di rischio sono confrontabili
  • le condizioni d’uso sono confrontabili.

L’impiego di questo metodo di confronto non elimina la necessità di seguire il processo della valutazione dei rischi come descritto nella norma per le condizioni d’uso specifiche. Per esempio, quando le segatrici a nastro utilizzate per tagliare la carne sono confrontate con le segatrici a nastro utilizzate per tagliare il legno, si devono valutare i rischi associati alla differenza di materiale.

A macchina o impianto ultimati, deve essere effettuata una verifica della rispondenza, relativamente alla sicurezza dell’intera macchina o impianto alle norme EN, tenendo in considerazione la gerarchia in importanza di dette norme (le norme di tipo C superano le norme di tipo B, che superano quelle di tipo A).

Quanto esposto riguarda la Direttiva Macchine. L’apposizione del marchio CE comunque implica la conformità alla Direttiva Compatibilità Elettromagnetica e alla Direttiva Bassa Tensione, che possono in tale fase essere verificate. La verifica finale all’allegato della Direttiva Macchine e alla CEI EN 60204-1 (Equipaggiamenti elettrici delle macchine), può essere effettuata compilando il modulo relativo.

 

Documentazione per la valutazione dei rischi

Ai fini della norma UNI EN 14121-1 (Sicurezza del macchinario – Valutazione del rischio), la documentazione sulla valutazione dei rischi deve dimostrare la procedura che è stata seguita e i risultati che sono stati ottenuti. Tale documentazione comprende, secondo il caso:

  1. Determinazione dei limiti della macchina: i “limiti” sono il punto di partenza necessario al progettista per individuare quali caratteristiche possono orientare le scelte.

Si devono quindi esaminare e identificare:

  • I limiti della macchina, intendendo l’uso previsto e anche l’uso tipicamente non previsto ma ragionevolmente prevedibile
  • I limiti di alimentazione (elettrica, pneumatica, etc.)
  • L’ambiente di utilizzo previsto per la macchina (industriale, non industriale, domestico).
  • Il personale identificato come idoneo per l’utilizzo della macchina e il livello di formazione, esperienza o capacità eventualmente necessario.
  • L’esposizione di altre persone, oltre agli operatori, ai pericoli associati alla macchina
  • La macchina per la quale è stata effettuata la valutazione dei rischi (per esempio specifiche, limiti, uso inteso), qualsiasi ipotesi relativa (per esempio, carichi, resistenze, coefficienti di sicurezza).
  1. Identificazione dei pericoli
  • Le situazioni pericolose identificate
  • Gli eventi pericolosi considerati nella valutazione
  1. Le informazioni sulle quali si è basata la valutazione dei rischi
  • I dati utilizzati e le loro fonti (per esempio casistica degli infortuni, esperienze acquisite dalla riduzione dei rischi applicata a macchine simili)
  • L’incertezza associata ai dati usati e la sua influenza sulla valutazione dei rischi
  1. Gli obiettivi che le misure di sicurezza devono raggiungere
  2. Le misure di sicurezza adottate per eliminare i pericoli identificativi o per ridurre i rischi (per esempio da altre nome o altre specifiche)
  3. Rischi residui associati alla macchina
  4. Il risultato della valutazione finale dei rischi.