Istruzioni per l’uso: la Norma IEC 82079-1:2012
La Norma IEC 82079-1:2012 fornisce principi generali e requisiti dettagliati per la progettazione e la formulazione di tutti i tipi di istruzioni per l’uso destinate a qualsiasi tipo di prodotto.
Essa, pertanto, si rivolge a fornitori, progettisti tecnici, illustratori tecnici, progettisti software, scrittori tecnici, traduttori e, in generale, a chiunque sia impegnato nell’attività di ideazione e redazione di Istruzioni per l’uso.
Pubblicata nell’agosto del 2012, la Norma IEC 82079-1:2012, annulla e sostituisce la norma IEC EN 62079 del febbraio 2001.
Le principali differenze rispetto alla norma IEC EN 62079 sono:
La parte di “termini e definizioni” è passata dai 20 “vecchi” termini agli attuali 43
In molte parti della presente normativa viene evidenziato maggiormente l’importanza di un’adeguata analisi dei gruppi di riferimento e sulla coerenza delle informazioni
Sono cresciute e precisate le formazioni riguardanti la sicurezza
L’utilizzo dei supporti elettronici è stato ampliato tenendo conto dello stato della tecnica
È stato aggiunto un capitolo sulla valutazione di conformità.
La IEC 82079, se applicata, non dà direttamente la presunzione di conformità.
Rispondiamo ora ad alcuni quesiti che ci hanno sottoposto i nostri Clienti o che nascono spontaneamente dal confronto tra le due norme.
1. Attenendosi alle direttive della norma ISO/IEC 82079 si redige “automaticamente” una buona documentazione?
In moltissimi punti la norma ISO/IEC 82079 formula regolano che si riferiscono alla qualità delle informazioni per l’utente come coerenza, leggibilità, comprensibilità, identificazione funzionale, accesso a informazioni. Attenersi a questi aspetti ha conseguenze positive sul prodotto informativo. Ma la norma richiede anche che le informazioni siano elaborate da specialisti. Questo vale per testi, illustrazioni e traduzioni. Per questi specialisti la norma definisce l’ambito d’azione della loro competenza professionale.
2. Quando i prodotti sono assoggettati alla Direttiva Macchine è necessario osservare ugualmente la norma ISO/IEC 82079?
Sì. La Direttiva Macchine richiede semplicemente la presenza di informazioni sostanzialmente definite come il manuale operativo, le informazioni sulla manutenzione, ecc. La Direttiva Macchine non si esprime riguardo al modo in cui devono essere comunicate queste informazioni. Qui entra in gioco la norma ISO/IEC 82079. I requisiti vengono comunicati in modo ridondante solo in pochi punti.
3. Allora su quale base devo redigere istruzioni di sicurezza o avvertenze?
La norma ISO/IEC 82079 cita esplicitamente la valutazione dei rischi come procedura per la definizione della necessità di istruzioni di sicurezza e avvertenze. In altri settori, in particolare nell’ingegneria meccanica e nella tecnica medicale, la procedura è consolidata e collaudata. Infatti, le avvertenze nella documentazione sono solo l’ultimo mezzo per tutelare l’utente; prima vengono le misure costruttive, i dispositivi di sicurezza del prodotto e i segnali di avvertimento sul prodotto.
4. Se fino a questo momento le avvertenze sono state redatte secondo la norma ANSI Z535.6, cosa è necessario modificare alla documentazione preesistente per adeguarsi alla norma ISO/IEC 82079?
Nulla. Le definizioni nella norma ISO/IEC 82079 sono perfettamente conformi ai requisiti della norma ANSI. Nei punti fondamentali gli enunciati sono molto simili. Questo riguarda soprattutto l’importanza delle parole usate per le avvertenze, la messa in evidenza del tipo di pericolo e della rispettiva fonte, le conseguenze in caso di inosservanza dell’avvertenza e le misure per evitare un danno. La ANSI rimane, comunque, una necessaria integrazione su cui uniformare la propria documentazione, in quanto fornisce ulteriori direttive su come comunicare informazioni rilevanti per la sicurezza.
5. La norma parla anche di documentazione su supporti elettronici. Le documentazioni cartacee diventano inutili?
No. La norma descrive in quale forma si devono elaborare le informazioni su supporti elettronici affinché possano assolvere la loro funzione. Tuttavia essa sottolinea al tempo stesso la necessità che le informazioni rilevanti siano sempre direttamente accessibili. Questo vale soprattutto per informazioni rilevanti per la sicurezza o informazioni per l’impostazione di un prodotto. Tale disponibilità è come sempre assicurata solo nel caso della documentazione cartacea.
6. La norma ISO/IEC 82079 affronta anche il tema delle traduzioni?
Sì. La norma esige che si mettano a disposizione le informazioni nella lingua/nelle lingue del paese di utilizzo. Fino al momento di entrata in vigore della norma Norma IEC 82079-1:2012 questo requisito era contenuto così esplicitamente solo in norme settoriali, per esempio nella Direttiva Macchine e riferita esclusivamente all”UE. La ISO/IEC 82079 affronta anche la problematica delle vendite transnazionali tramite internet, che fondamentalmente comportano anche la necessità di traduzioni.