Fondi europei per lo sviluppo di tecnologie “blue”
La Commissione Europea ha delegato all’EASME (Agenzia Europea per le PMI) l’attuazione di parte delle azioni previste dal FEAMP – Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca, con la gestione diretta di circa 8,4 bilioni di € per il periodo 2014-2020. EASME mette a disposizione contributi a fondo perduto a copertura dell’ 80% delle spese sostenute per la realizzazione di soluzioni nuove e sostenibili nell’affrontare sfide e opportunità marittime e marine nell’economia blu. Tra le priorità 2016-2017 si evidenziano:
-Biorisanamento Blu: sfruttare nuovi metaboliti e biomolecole, enzimi e geni da microrganismi che vivono in ambienti marini estremi, al fine di sviluppare e sperimentare soluzioni di biorisanamento in diverse aree/luoghi, compreso il possibile ri-utilizzo e riciclaggio di materiali pericolosi.
-Rifiuti marini: sviluppare nuove tecnologie, strumenti e prodotti per affrontare la riduzione di questi rifiuti e la gestione di specifici tipi di rifiuti, compresi i nanomateriali, la micro-plastica e i rifiuti esplosivi
-Patrimonio culturale subacqueo: sviluppare nuovi servizi, tecnologie o prodotti (ad esempio, veicoli autonomi senza pilota/sistemi robotizzati etc.) per scoprire, proteggere e valorizzare il patrimonio culturale subacqueo.
-Proliferazione di specie aliene invasive e di meduse: sviluppare nuovi prodotti, servizi e strumenti per affrontare la proliferazione nell’ambiente marino di specie aliene invasive e/o meduse, comprese la diagnosi precoce, la prevenzione, la mitigazione e misure di gestione.
I progetti dovranno far leva sulle competenze e la creatività dei giovani e aumentare la consapevolezza sulle sfide e le delle opportunità marine; dovranno sostenere partnership d’avanguardia tra stakeholder marittimi e rafforzare approcci multidisciplinari riunendo insieme le competenze delle imprese, del settore pubblico e degli enti di ricerca; dovranno sostenere la cooperazione rafforzata e il coordinamento tra gli stakeholder marittimi a livello di bacino (anche a livello sub-regione), capitalizzando la conoscenza degli stakeholder locali.
Durante la programmazione 2014-2020 saranno pubblicati ogni anno circa due bandi per il sostegno d’interventi mirati alla crescita dell’innovazione nell’economia “blue”.