Pubblicato il bando 2020 del Programma LIFE

Pubblicato il bando 2020 del Programma LIFE

Aperto il Bando LIFE 2020 per il finanziamento di progetti con ricadute positive sull’ambiente, sui temi dell’economia circolare, dell’efficienza delle risorse, della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento.

Per l’anno 2020, ultima tornata del programma settennale, il budget stanziato ammonta a 450 milioni di euro, suddivisi fra le diverse categorie e due sottoprogrammi (Ambiente e Clima).

Le iniziative selezionate dalla Commissione europea riceveranno un contributo a fondo perduto pari al 55% – 60% delle spese ammesse.

Le proposte possono essere presentate da persone giuridiche aventi sede legale nell’Unione europea, nello specifico possono rientrare:

  1. enti pubblici
  2. aziende private (PMI e Grandi imprese)
  3. organizzazioni non a scopo di lucro (ONG, ONLUS)

 

Per il Bando 2020 è stata aggiunta anche una sezione speciale per le start-up che potrebbero essere incubate dalle aziende più grandi all’interno delle proposte progettuali.

 

A causa della pandemia del Coronavirus in corso, l’agenzia ha previsto una serie di misure per rendere più semplice la preparazione delle proposte progettuali in questa situazione emergenziale, in primis calendarizzando le scadenze un mese dopo quelle inizialmente previste.

 

Inoltre, certi progetti o azioni specifiche potrebbero mirare direttamente o indirettamente ai problemi legati alla gestione della pandemia COVID19. Pertanto i candidati sono inviati ad esaminare criticamente gli obiettivi e le attività del proprio progetto al fine di rilevare qualsiasi elemento che possa migliorare direttamente o indirettamente la capacità collettiva di evitare, mitigare, gestire e recuperare in caso di crisi future simili. Quindi sono accolte con favore le proposte che, pur rispettando le priorità del programma, possono contribuire all’impegno collettivo di affrontare la pandemia in atto e quelle future.

 

SCADENZE diversificate a seconda della tipologia di progetto e della priorità tematica.

Prima scadenza prevista: 14/07/2020

 

I dettagli del Bando sono disponibili nella scheda relativa al seguente link:

EIC Accelerator (ex SME Instrument): Aumento dei finanziamenti per l'innovazione green e le aziende guidate da donne

EIC Accelerator (ex SME Instrument): Aumento dei finanziamenti per l’innovazione green e le aziende guidate da donne

La Commissione europea ha annunciato importanti novità riguardanti i bandi dell’EIC Accelerator del 2020, in particolare:

 

  1. a partire da marzo e per tutto il 2020 il 25% delle aziende invitate alle interviste dovrà avere una donna imprenditrice in un ruolo centrale (CEO o ruoli similari). Ciò comporta che se, a seguito della valutazione in remoto delle proposte ricevute, almeno il 25% delle imprese selezionate per le interviste non saranno guidate da donne, la Commissione provvederà a programmare ulteriori interviste.
  1. la scadenza di maggio 2020 sarà interamente dedicata a proposte riguardanti i macro temi del Green Deal europeo, identificati negli 8 obiettivi sostenibili della Comunicazione di dicembre 2019. Nulla cambia invece per i bandi in scadenza a marzo e ottobre 2020.

 

Scheda bando EIC Accelerator  (ex SME Instrument)

 

Beneficiari

Dedicato esclusivamente alle PMI e START-UP innovative ad alto rischio ed elevato potenziale. Progetti mono-beneficiario.

 

Tipologia progetti

Progetti ad alto rischio ed elevato potenziale che intendono sviluppare e commercializzare nuovi prodotti, servizi e modelli di business che potrebbero guidare la crescita economica e plasmare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti in Europa e nel mondo.

 

Tipologia Attività

Sviluppo di prodotti/servizi, prove, prototipazione, convalida, dimostrazione e test in condizioni reali e market replication.

 

Importo del contributo

Tra i 500.000 € e 2.500.00 €

 

Finanziamento

  • SOLO GRANT – Cofinanziamento fino al 70% delle spese ammissibili tra 500.000 € e 2.500.000 €
  • Opzione BLENDED FINANCE (cioè mista fondo perduto fino al 70& e equity fino a 15 milioni)

 

Durata progetti

1 / 2 anni

 

Scadenze:

  • 18/03/2020 : 10° cut-off Fase 2 – Grant – blended finance
  • 19/05/2020 : 11° cut-off Fase 2 – Grant – blended finance
  • 07/10/2020 : 12° cut-off Fase 2 – Grant – blended finance
INNOWWIDE Fondi UE per facilitare l’accesso delle PMI ai mercati internazionali

INNOWWIDE – Fondi UE per facilitare l’accesso delle PMI ai mercati internazionali

Il bando INNOWWIDE mette a disposizione finanziamenti per PMI e start-up che desiderano accedere ai mercati internazionali emergenti.

INNOWWIDE finanzia Valutazioni Preliminari (VAP) tecniche, di mercato, legali ed economiche volte a valutare e identificare le condizioni che possono favorire o impedire l’accesso ai mercati internazionali delle soluzioni innovative sviluppate dalle imprese europee.

Il supporto economico sarà pari a 60.000 euro (ossia il 70% dei costi ammissibili).

I progetti devono essere presentati entro il 31 marzo 2020.

 

Cosa può fare per te Prisma Servizi ?

  • Individuare le attività di ricerca e innovazione ammissibili.
  • Valutazione dell’idea di progetto e verifica della corrispondenza ai parametri del bando.
  • Predisposizione della proposta di progetto e gestione del progetto.

 

Scheda bando INNOWWIDE

 

Beneficiari

PMI europee o stabilite in un Paese associato a H2020, incluse imprese recentemente costituite e start up, provenienti da qualsiasi settore e intenzionate a competere nei mercati emergenti extra europei.

 

Tipologia di progetti

I progetti dovranno valutare la fattibilità pratica, tecnologica e commerciale di una soluzione innovativa e la sua adattabilità al contesto locale.

È necessario  quindi creare una partnership tra una PMI europea e un partner locale del Paese target inizialmente coinvolto come fornitore, cliente, consulente o collaboratore.

 

Importo progetto e contributo

Le proposte progettuali presentate dai potenziali beneficiari dovranno avere un budget totale di almeno 86.000 euro. Il tasso di cofinanziamento del progetto sarà del 70% con un massimo di 60.000 euro di finanziamento

 

Durata progetti

6 mesi

 

Scadenza

31 marzo 2020

 

Per un approfondimento della materia e una preventiva analisi di fattibilità potete contattare presso Prisma Servizi S.r.l.,  la Dott.ssa Alessia Zanuso che vi fornirà le delucidazioni del caso.

SME Instrument – finanziamenti europei per progetti innovativi

SME Instrument – finanziamenti europei per progetti innovativi

Lo SME Instrument è uno schema di finanziamento di Horizon 2020 dedicato alle PMI innovative che intendono sviluppare delle innovazioni di prodotto, di servizio, di processo e di business model per accrescerne la competitività sui mercati internazionali.

È possibile presentare proposte in più scadenze (cut-off di valutazione) nel corso dell’anno.

Complessivamente, per il periodo 2014-2020 la Commissione europea ha stanziato per lo SME Instrument circa 3 miliardi di euro. Lo SME Instrument prevede tre Fasi che ricalcano l’intero ciclo innovativo, dalla valutazione della fattibilità tecnico-commerciale dell’idea innovativa, passando per lo sviluppo del prototipo su scala industriale e della prima applicazione sul mercato, fino alla fase della commercializzazione. L’obiettivo ultimo è quindi quello di trasformare idee profondamente innovative in soluzioni concrete con un impatto europeo e globale.

Le tre Fasi dello SME Instrument sono: Fase 1: Valutazione dell’idea e dalla fattibilità; Fase 2: Dimostrazione, Market Replication, R&S; Fase 3: Commercializzazione.

 

Fase 1: Valutazione dell’idea e dalla fattibilità

La Fase 1 finanzia una analisi della fattibilità tecnico-scientifica e del potenziale economico-commerciale dell’idea progettuale. Le attività in questa fase possono quindi comprendere: l’analisi dello stato dell’arte, la valutazione del rischio, l’analisi del regime della proprietà intellettuale, la ricerca di eventuali partner, l’analisi di mercato e lo sviluppo di una prima strategia di commercializzazione.

Il risultato atteso dallo SME Instrument – Fase 1 è la realizzazione di un Busines Plan che, sulla base dei risultati emersi dalla studio di fattibilità, indichi nel dettaglio le azioni che l’azienda intende mettere in atto per sviluppare l’innovazione e portarla sul mercato. Tale documento sarà il punto di partenza nel caso si voglia presentare una proposta in Fase 2. Per realizzarlo, la Commissione europea contribuirà erogando un contributo forfettario massimo di 50.000 euro per progetto, con una durata del progetto pari a 6 mesi.

 

Fase 2: Dimostrazione, Market Replication, R&S

Le PMI in possesso di un Business Plan, realizzato nell’ambito della Fase 1 dello SME Instrument oppure per mezzo di altre forme di finanziamento, possono presentare una proposta in Fase 2.

La Fase 2 dello SME Instrument prevede la realizzazione e il finanziamento del progetto di market replication vero e proprio. Le attività si incentrano sullo sviluppo del prototipo su scala industriale, sulla verifica delle performance e sulla eventuale miniaturizzazione, fino ad una prima replicazione sul mercato.

Al termine della Fase 2 ci si attende che l’innovazione sia già sufficientemente sviluppata e pronta per essere lanciata sul mercato.

Per la Fase 2 è previsto un co-finanziamento pari al 70%, con un contributo della Commissione che varia tra i 500.000 euro fino a 2.500.000 euro. I progetti dovranno avere indicativamente una durata tra i 12 e i 24 mesi.

 

Per i progetti che avranno superato la soglia minima (tredici su quindi), è stato inserito uno nuovo step di valutazione che consiste in una presentazione da effettuare a Bruxelles alla presenza di un board di esperti, a cui seguirà una sessione di questions and answers. Il tutto avrà una durata di 30 minuti e servirà a valutare la qualità della proposta e la motivazione del team che presenta il progetto.

 

Fase 3: Commercializzazione

La Fase 3 dello SME Instrument è pensata per favorire la commercializzazione delle soluzioni innovative progettate nella Fase 2 e per favorire l’accesso al capitale privato, offrendo allo stesso tempo servizi di supporto specifici.

In particolare, la Fase 3 non prevede un finanziamento diretto, ma servizi di supporto al fine di facilitare il dialogo con il finanziamento privato (ad esempio: ventur capital, business angels) e di cogliere ulteriori opportunità economiche-finanziarie (finanza di rischio, appalti pubblici all’innovazione e/o pre-commerciali).

Inoltre, accedendo alla Fase 3 si avrà accesso ai servizi specializzati offerti dalla rete europea Enterprise Europe Network (EEN), in particolare quelli dedicati all’innovazione e all’internazionalizzazione.

 

 

Le scadenze per la presentazione dei progetti

Cut off SME Instrument 2018-2020

Fondi europei per lo sviluppo di tecnologie “blue”

Fondi europei per lo sviluppo di tecnologie “blue”

Fondi europei per lo sviluppo di tecnologie “blue”

La Commissione Europea ha delegato all’EASME (Agenzia Europea per le PMI) l’attuazione di parte delle azioni previste dal FEAMP – Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca, con la gestione diretta di circa 8,4 bilioni di € per il periodo 2014-2020. EASME mette a disposizione contributi a fondo perduto a copertura dell’ 80% delle spese sostenute per la realizzazione di soluzioni nuove e sostenibili nell’affrontare sfide e opportunità marittime e marine nell’economia blu. Tra le priorità 2016-2017 si evidenziano:

-Biorisanamento Blu: sfruttare nuovi metaboliti e biomolecole, enzimi e geni da microrganismi che vivono in ambienti marini estremi, al fine di sviluppare e sperimentare soluzioni di biorisanamento in diverse aree/luoghi, compreso il possibile ri-utilizzo e riciclaggio di materiali pericolosi.

-Rifiuti marini: sviluppare nuove tecnologie, strumenti e prodotti per affrontare la riduzione di questi rifiuti e la gestione di specifici tipi di rifiuti, compresi i nanomateriali, la micro-plastica e i rifiuti esplosivi

-Patrimonio culturale subacqueo: sviluppare nuovi servizi, tecnologie o prodotti (ad esempio, veicoli autonomi senza pilota/sistemi robotizzati etc.) per scoprire, proteggere e valorizzare il patrimonio culturale subacqueo.

-Proliferazione di specie aliene invasive e di meduse: sviluppare nuovi prodotti, servizi e strumenti per affrontare la proliferazione nell’ambiente marino di specie aliene invasive e/o meduse, comprese la diagnosi precoce, la prevenzione, la mitigazione e misure di gestione.

 

I progetti dovranno far leva sulle competenze e la creatività dei giovani e aumentare la consapevolezza sulle sfide e le delle opportunità marine; dovranno sostenere partnership d’avanguardia tra stakeholder marittimi e rafforzare approcci multidisciplinari riunendo insieme le competenze delle imprese, del settore pubblico e degli enti di ricerca; dovranno sostenere la cooperazione rafforzata e il coordinamento tra gli stakeholder marittimi a livello di bacino (anche a livello sub-regione), capitalizzando la conoscenza degli stakeholder locali.

 

Durante la programmazione 2014-2020 saranno pubblicati ogni anno circa due bandi per il sostegno d’interventi mirati alla crescita dell’innovazione nell’economia “blue”.

Fast Track To Innovation

Fast Track to Innovation

Fast Track To Innovation

L’azione pilota Fast Track to Innovation – FTI è una misura nel programma Horizon 2020 che prevede il finanziamento di progetti business driven, close to market, aperta a proposte – da parte dell’industria – per ogni settore tecnologico o applicativo, finalizzata alla cooperazione trans-disciplinare e intersettoriale.

A differenza dello SME Instrument, non è limitato alle PMI ma richiede un forte coinvolgimento delle imprese. L’obiettivo è di ridurre il tempo dall’idea al mercato, stimolare la partecipazione dei candidati per la prima volta al finanziamento della ricerca dell’UE e di aumentare gli investimenti del settore privato nella ricerca e nell’innovazione.

Le proposte per il finanziamento devono essere presentate da consorzi costituiti da tre a cinque soggetti giuridici stabiliti in almeno tre diversi Stati membri UE o associati ad Horizon 2020. La partecipazione sostanziale dell’industria in azioni FTI sarà obbligatoria per garantire una rapida diffusione nel mercato (rapida significa entro un periodo di tre anni dall’inizio della FTI-action).

Le proposte saranno valutate e classificate dopo le date di cut-off ogni anno. Le date cut-off nel 2016 sono: 01/06/2016 e 25/10/2016; le date di cut-off per il 2017 saranno rese pubbliche in un secondo tempo.

Il time-to-grant sarà di sei mesi al massimo. Come per altre azioni di innovazione, il tasso di finanziamento UE è del 70% del costi ammissibili. Il contributo indicativo UE per azione dovrebbe essere di 2 milioni di euro; in casi debitamente giustificati, un contributo comunitario fino a €3 milioni può essere considerato.

bando HORIZON 2020-INNOSUP-02-2016

Bando HORIZON 2020-INNOSUP-02-2016

Bando HORIZON 2020-INNOSUP-02-2016

L’Europa finanzia l’assunzione di personale altamente qualificato. Fino al 30/06/2016 è possibile presentare la richiesta per l’ottenimento di un contributo del 100% a fondo perduto per l’inserimento in azienda di una risorsa con titolo di Dottorato di Ricerca proveniente da un altro Paese rispetto a quella in cui è ubicata l’azienda.

Il finanziamento sarà rivolto alle PMI che dimostreranno di:
-Assumere una nuova risorsa con titolo di Dottorato di Ricerca (PhD) proveniente da un Paese diverso da quello in cui è ubicata l’azienda (a prescindere dalla nazionalità, il candidato non deve aver condotto attività lavorativa o di studio per più di 12 mesi da 01/09/2014 a 31/08/2017 nel Paese i cui è ubicata l’azienda proponente). La data di assunzione dovrà partire da Settembre 2017.
-Far partecipare la neo-risorsa a due specifici training: uno gestito dalla Commissione Europea e uno invece organizzato direttamente dall’azienda ai fini d’integrarla nella struttura e potenziarne le capacità produttive.
-Inserire la nuova risorsa in uno specifico progetto d’innovazione aziendale.
I costi ammissibili sono: stipendio lordo di 12 mesi della risorsa (definito sul mercato di riferimento e il luogo di ubicazione dell’azienda); 5.000€ di costi generali per l’assunzione; spese di vitto alloggio per le attività di training obbligatorie.

HORIZON 2020-INNOSUP-02-2016

COSME - il programma dell’UE per la competitività delle PMI

COSME – il programma dell’UE per la competitività delle PMI

COSME - il programma dell’UE per la competitività delle PMI

COSME sostiene la creazione di industrie competitive con potenzialità di mercato aiutando le PMI ad adottare nuovi modelli imprenditoriali e ad inte­grarli in nuove catene del valore. Il programma va ad integrare le azioni che gli Stati membri condu­cono in ambiti ad alto potenziale di crescita come ad esempio nel settore del turismo. Uno degli obiettivi principali di COSME è fornire alle PMI un migliore accesso ai finanziamenti nelle diverse fasi del loro ciclo di vita. Per raggiungere questo obiettivo, l’UE agevola l’erogazione di prestiti e investimenti in capitale di rischio per le PMI attra­verso due strumenti:

Strumento di garanzia sui prestiti, il programma fornirà garanzie e controgaran­zie ad intermediari finanziari (come società di garanzia, banche e società di leasing) affin­ché possano erogare un maggior numero di prestiti alle PMI. Si prevede che COSME consentirà ad un numero di PMI compreso tra i 220 000 e i 330 000 di ottenere finanzia­menti per un totale compreso tra i 14 e i 21 miliardi di euro.

Attraverso lo Strumento di capitale di rischio per la crescita, il programma fornirà capitale di rischio a fondi di investimento (prevalen­temente di venture capital) destinati princi­palmente a piccole e medie imprese che si trovano in fase di espansione e crescita. Lo Strumento dovrebbe aiutare fino a 560 PMI a ricevere tali investimenti, per un volume investito complessivo compreso tra i 2,6 e i 4 miliardi di euro.

COSME sostiene l’applicazione del Piano d’azione per l’imprenditorialità 2020 con un’ampia gamma di attività, tra cui le iniziative di mobilità e scambio, la ricerca e la diffusione delle buone pratiche. Rientrano in queste iniziative anche i progetti pilota in ambiti come l’educazione all’imprenditorialità, il tutoraggio o lo sviluppo di servizi di orientamento per imprenditori nuovi e potenziali (giovani, donne e senior). L’Erasmus per giovani imprenditori è ad esem­pio un sistema di scambio transfrontaliero volto ad aiutare i nuovi imprenditori – e quelli che vor­rebbero diventarlo – ad acquisire le compe-tenze necessarie per gestire ed espandere un’impresa. Il programma offre loro l’opportunità di recarsi in un altro paese, per un periodo da uno a sei mesi, per lavorare accanto ad un imprenditore esperto. Questo tipo di scambio accresce il know-how e incoraggia il trasferimento transfrontaliero di saperi ed esperienze tra imprenditori. COSME riserva un’attenzione particolare all’im­prenditoria digitale con lo scopo di aiutare le im­prese europee a portare avanti la loro trasforma­zione digitale e a beneficiare appieno delle nuove, grandi opportunità offerte dall’era digitale, che sono cruciali per la competitività e la crescita.

COSME - il programma dell’UE per la competitività delle PMI

Programmi di Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020

I programmi di Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020

I programmi di Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020

Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020 per lo sviluppo della ricerca e innovazione delle aziende Venete

I programmi di cooperazione territoriale sono uno strumento dell’Unione europea che permette il finanziamento di progetti di collaborazione e di investimento congiunto fra soggetti pubblici e privati, di nazioni diverse in diversi settori di intervento quali: sviluppo urbano, rurale e costiero, sviluppo delle relazioni economiche e collegamento in rete delle piccole e medie imprese. La cooperazione dovrà concentrarsi sulla ricerca, lo sviluppo, la società dell’informazione, la tutela dell’ambiente, la prevenzione dei rischi e la gestione integrata delle risorse idriche. I tassi di co-finanziamento dell’UE raggiungono l’85% dei costi totali e sono erogati sotto forma di contributi a fondo perduto.

I programmi nei quali è coinvolto, tutto o in parte, il territorio del Veneto sono otto: tre transfrontalieri (Programmi Interreg V Italia-Austria, Italia-Slovenia, Italia-Croazia), quattro transnazionali (Programmi Spazio Alpino, Central Europe, Mediterraneo, Adriatico Ionico) e uno interregionale (Interreg Europe).

Il programma Interreg V Italia-Austria finanzia progetti per la creazione di reti/cluster che rafforzino la cooperazione transfrontaliera tra imprese e enti di ricerca.

Il programma Interreg Italia-Slovenia premia progettualità in cui siano coinvolti soggetti della Provincia di Venezia per migliorare il trasferimento di conoscenze nei settori competitivi dell’area con particolare focus all’eco-innovazione.

Il programma Interreg Italia-Croazia favorisce progettualità che migliorino l’innovazione nei settori rilevanti dell’economia “blu”.

Il programma Mediterraneo ammette progettualità che presentino una cooperazione estesa in tutta l’area per lo sviluppo di prodotti e/processi innovativi in ottica di specializzazione produttiva mediterranea.

I programmi Interreg Europe, Central Europe e Adriatico Ionio premiano invece la partecipazione della pubblica amministrazione e quindi di difficile applicazione nelle realtà aziendali.

Nel 2015 sono stati pubblicati i primi bandi del Programma Mediterraneo e Spazio Alpino, per cui dal 2016 in poi ci sarà l’attuazione degli altri.

Programma LIFE 2014-2020

Programma LIFE 2014-2020

Programma LIFE 2014-2020

Contributi europei per le imprese che puntano ad un’economia efficiente e al miglioramento della qualità dell’ambiente con il Programma LIFE 2014/2020

LIFE è lo strumento di finanziamento del nuovo programma di azione per il clima e l’ambiente, ha un budget di 3.456 miliardi di euro per il periodo e ha lo scopo di contribuire allo sviluppo sostenibile e al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto del 60% dei costi complessivi, erogato per anticipi. Risultano particolarmente adatte le partecipazione di partnership pubblico-private che possono in ogni caso diversamente dagli altri Programmi Europei rimanere nell’ambito nazionale.

LIFE finanzia progetti dimostrativi volti a migliorare alcune problematiche ambientali individuate nelle seguenti priorità per il 2016-2017:

– Progetti per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell’acqua, preservando un elevato livello di qualità dell’acqua ed evitando l’uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.

– Progetti che fanno ricorso a metodi, tecnologie e azioni principalmente alla fonte dei rifiuti, a fini di prevenzione e riutilizzo e di raccolta differenziata dei rifiuti municipali, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, batterie e accumulatori, veicoli fuori uso, imballaggi, rifiuti da costruzione e demolizione, rifiuti di origine medica, rifiuti biologici, compresi i rifiuti legati agli alimenti, rifiuti domestici pericolosi.

– Progetti di gestione integrata della plastica concepiti per favorire una maggiore riciclabilità, la cernita e il riciclaggio di alta qualità, la progettazione ecologica, la gestione degli articoli di plastica diversi dagli imballaggi, la prevenzione degli articoli monouso di plastica o la riduzione e la bonifica dei rifiuti abbandonati.

– Progetti che applicano nuovi modelli aziendali per garantire l’efficienza nell’impiego delle risorse, anche instaurando pratiche di impiego efficiente delle risorse nelle piccole e medie imprese (PMI), con particolare attenzione all’impatto sull’ambiente, alla durabilità, al riutilizzo, alla riparazione e al riciclaggio dei loro prodotti e processi.

– Progetti che riducono gli effetti delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali e i biocidi) sull’ambiente o sulla salute umana introducendo un uso più sicuro o più sostenibile delle sostanze chimiche o limitando al minimo l’esposizione alle sostanze chimiche tossiche presenti nei prodotti o nell’ambiente, tramite la loro sostituzione con sostanze più sicure o con soluzioni non chimiche.

– Progetti volti a ridurre le emissioni di ammoniaca e di particolato di origine agricola a sostegno dell’applicazione del codice di buona pratica dell’UNECE per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e di particolato di origine agricola.