Iperammortamento: in corso di validità il terzo rinnovo dell’agevolazione
Presentazione
Il termine “Industria 4.0” Viene utilizzato per identificare le rapide trasformazioni tecnologiche nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi e prodotti collegati alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale” che vede un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, componenti e sistemi totalmente digitalizzati e connessi. Tutto ciò è reso possibile attraverso l’individuazione di soluzioni tecnologiche per: a) Ottimizzare i processi produttivi; b) Supportare i processi di automazione industriale; c) Favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, gestione integrata della logistica in rete e interoperabilità dei sistemi informativi.
In tale contesto lo Stato Italiano con la Legge di Stabilità 2019 (legge 145/2018) ha approvato il terzo rinnovo del cosiddetto “IPERAMMORTAMENTO”, volto ad incentivare processi di trasformazione tecnologica e/o digitale.
Beneficiari
L’agevolazione è rivolta a tutte le Aziende produttive operanti sul territorio nazionale.
Spese ammissibili
Sono ammissibili i beni strumentali quali macchine per la trasformazione delle materie prime, impianti di lavorazione e movimentazione, dispositivi di automazione e simulazione. Si rimanda alla consultazione dell’allegato A della legge 232/2016 per una puntuale elencazione dei beni agevolabili. Tutti i beni di cui sopra devono rispondere a cinque caratteristiche:
- – Disporre di un controllo per mezzo di Cnc (Computer numerical control) e/o Plc (Programmable logic controller);
- – Avere la capacità di interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
- – Essere predisposti per integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
- – Avere un’interfaccia tra uomo e macchina semplice e intuitiva;
- – Rispondere ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
Inoltre tutte le macchine sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:
– Sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
– Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
– Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
La legge di stabilità 2017 ha esteso il già esistente superammortamento del 140% ai software/sistemi informatici a condizione che l’impresa usufruisca al tempo stesso dell’iperammortamento al 250%, indipendentemente dal fatto che il bene immateriale sia o meno specificatamente riferibile o collegato al bene materiale agevolato. L’allegato B alla suddetta legge di stabilità individua le caratteristiche dei software ammissibili:
– Software per la progettazione, rilevazione delle prestazioni e produzione di manufatti, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del prodotto/processo produttivo e per l’archiviazione digitale strutturata (sistemi CAD-CAM, EDM, PDM, PLM, Big data Analytics, sistemi SCADA, MES, CMMS, soluzioni Iot e Cloudcomputing).
– Software di supporto alle decisioni e analisi predittiva (sistemi di BI, di simulazione e cyberfisici).
– Software di ausilio all’interazione uomo-macchina.
– Software di cybersecurity.
Se il software è “Embedded”, e quindi necessario al funzionamento del bene, scatta anche per esso l’iperammortamento ovvero il maggior incremento della quota aggiuntiva di deduzione (come i beni materiali).
Per i beni facenti parte del contesto di apparati per l’assicurazione della qualità e per la sostenibilità dei processi produttivi, nonché per i dispositivi utili all’interazione con le macchine, “indossabili” è prevista l’ammissibilità previa la sola interconnessione con i sistemi di fabbrica.
Agevolazione
L’agevolazione consiste in un innalzamento della percentuale di ammortamento dal 150% (beni acquistati nel 2017 – 2018) al 170% (beni acquistati nel corso del 2019), per i beni ammissibili. In altre parole quindi l’acquisto di questa tipologia di beni consente un ammortamento fiscale (non civilistico!!) dal 250 al 270%.
Modailità di fruizione
L’agevolazione consente di usufruire di una quota di ammortamento annua maggiorata del 150% – 170% con contestuale abbattimento dell’utile di esercizio. La fruizione della maggiore quota può avvenire solamente dopo che i beni siano stati interconnessi in rete aziendale e siano stati integrati nei flussi informativi del gestionale aziendale: tale condizione deve essere attestata tramite perizia tecnica giurata. Per i beni di valore inferiore a 500.000 euro la normativa prevede che sia sufficiente la sola attestazione del Legale rappresentante, in forma di dichiarazione sostitutiva d’atto notorio. Tuttavia, alla luce di precedenti esperienze, è più prudente procedere comunque con la perizia anche in questo secondo caso.
Gli investimenti condotti dovranno essere consegnati e collaudati entro il 31 dicembre 2020 (salvo ulteriori estensioni). La perizia e la conseguente fruizione potrà invece avvenire entro il periodo di ammortamento del bene, senza perdita di contributo (la quota non dedotta verrà dedotta l’ultimo periodo di ammortamento del bene).